PSR 2012 – Rassegna stampa – Progetto Padova Sostenibile Responsabile

2012 Programma Nazionale delle Iniziative UNESCO ESS v. alle pagine 190 e 191  

ARGAV 16 10 2012 Corso di Formazione web 2.0

2102 12 12 IRECcon Italia twitter

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Piano Nazionale RSI-CSR. Anche il Veneto e la ISO 26000 nel Piano d’Azione per la Responsabilità Sociale d’Impresa 2012-2014

Con il Progetto Sostenibile Responsabile (centrato su Padova, la ISO 26000 e le Città Intelligenti Smart City), siamo entrati nella fase di programmazione per le iniziative della Settimana 2013 per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

Sono sei gli obiettivi del Piano Nazionale. 

Anche la ISO 26000 nel PAN per la Responsabilità Sociale d’Impresa fino al 2014.

Ecco tutte le principali azioni e progetti per sviluppare gli importanti orientamenti dell’Unione Europea. 

Il PAN è stato curato dalla Direzione Generale del Terzo Settore, formazioni sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme alla Direzione Politiche Industriali e Competitività del Ministero dello Sviluppo Economico. La consultazione è avvenuta pubblicamente ed è stata portata alll’attenzione della Commissione Europea.

IL PIANO NAZIONALE SFOGLIABILE A VIDEO

E’ un Libro Verde quello della Commissione per la CSR-RSI che promuove “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Le imprese possono assumere un ruolo sociale, cioè farsi carico degli impatti ambientali e delle conseguenze derivanti dalla propria attività, dando conto degli effetti, anche economici e sociali, che si riverberano sull’ambiente circostante.

SCHEDE REGIONALI (Veneto alle pagine 14 e 15) 

I 6 OBIETTIVI DEL PAN:

  • A. Aumentare la cultura delle responsabilità presso le imprese, i cittadini e le comunità territoriali;

  • B. Sostenere le imprese che adottano la RSI;

  • C. Contribuire al rafforzamento degli “incentivi di mercato” per la RSI;

  • D. Promuovere le iniziative delle imprese sociali e delle organizzazioni di Terzo settore, di cittadinanza attiva e della società civile;

  • E. Favorire la trasparenza e la divulgazione delle informazioni economiche, finanziarie, sociali e ambientali;

  • F. Promuovere la RSI attraverso gli strumenti riconosciuti a livello internazionale e la
    cooperazione internazionale

STRATEGIA EUROPEA

La strategia europea parte dalle indicazioni in materia di RSI contenute in Europa 2020, nell’Iniziativa faro per la politica industriale e nell’Atto unico per il mercato interno. Si articola attorno alla tre priorità per la crescita di Europa 2020 che delineano un quadro dell’economia europea per il XXI secolo, cioè per la crescita:

  • intelligente > sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
  • sostenibile > promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
  • inclusiva > promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

DIDATTICA ISO 26000

fonti:

2013, Europa dei Cittadini. Confservizi Veneto e CCIAA Padova per lo Sviluppo Sostenibile Responsabile

Confservizi Veneto e CCIAA Padova impegnate in chiave europea e internazionale. Orientati dallo Sviluppo Sostenibile Responsabile anche per promuovere lo Standard ISO 26000

Continua l’impegno con l’esperienza di cinque anni insieme riconosciuti  dalla consolidata pratica ESS Unesco. Le iniziative sul territorio padovano saranno centrate sui temi Acqua ONU per la cooperazione idrica (v. qui esperienza 2011 nel padovano) e Anno Europeo dei Cittadini 2013 (per consultare i termini per la presentazione delle domande clicca sull’immagine qui sotto su questo link ).

2013 Europa dei Cittadini

Dal Dipartimento Italiano per le Politiche Europee l’amministrazione ecco confermato l’obiettivo generale di rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità.

Tutto è connesso alla nostra Cittadinanza comune nell’Unione Europa, al fine di permettere a noi cittadini di esercitare pienamente i nostri diritti secondo il Trattato di Lisbona del 2009 e nel rispetto della Costituzione Italiana a segnare il valore di oltre 150 anni dall’Unità d’Italia.

L’Anno 2013 è stato stabilito dalla Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2012 (PDF, 755 kb).

File e link utili:

Il Dipartimento assicura il coordinamento delle attività nazionali, la promozione delle iniziative regionali e locali, per favorire la partecipazione di tutte le parti interessate inclusa la società civile. Confservizi Veneto, insieme alla CCIAA di Padova sono accreditati dal 2009 agli anni europei UE. Per contattare il Dipartimento c’è l’email annoeuropeocittadini@governo.it già attiva per accogliere ogni suggerimento e proposta.

Link alla sezione del Dipartimento dedicata all’Anno Europeo:

Fonte:

L’Europa chiama, CCIAA Padova risponde e promuove share. 8 categorie insieme per le nuove strategie di sviluppo nel Basso Veneto Centrale

INFO al sito CCIAA: www.pd.camcom.it

La CCIAA di Padova lancia le nuove strategie per la promozione della nuova fase di rilancio. Il sistema territoriale orientato in chiave di cooperazione europea.

L’Associazione regionale dei Servizi Pubblici Locali sostiene la dinamica di sviluppo orientata allo Sviluppo Sostenibile e Responsabile.

Confservizi Veneto invita a partecipare all’interessante Convegno in programma giovedì 18 aprile alle 15.00. Appuntamento alla Fondazione Accademia dell’Artigianato, presso la storica sede di Este in Via M. Francesconi 2.

Già nel titolo “L’Europa chiama, nuove strategie per il Basso Veneto” c’è l’idea di come il territorio padovano intende rispondere attivamente alla chiamata europea. Ricerca, condivisione e cooperazione territoriale per sfidare la crisi contemporanea. Con scelta di Este, principale insediamento degli antichi Veneti, la CCIAA è impegnata a valorizzare le radici della storia veneta per dare ancora più significato simbolico alle strategie di rilancio socioeconomico.

Intanto, un chiaro e unico obiettivo comune riunisce 8 categorie economiche: la condivisione. CNA, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Confesercenti, Confindustria, Confcommercio e UPA hanno deciso di lavorare insieme nel Coordinamento Coordinamento delle Categorie Economiche della Bassa Padovana.

Questo evento, in stile multishareholder territoriale ben si aggancia alle dinamiche di sviluppo europee per i territori in rete. L’ottica è quella della cooperazione territoriale europea” come nell’esempio suggerito dal Governo Italiano.

L’orizzonte è quello della strategia unitaria per le politiche di sviluppo dell’Area Basso Veneto Centrale, con specifico FOCUS sulla Bassa Padovana. Il lavoro, introdotto dall’indagine realizzata dalla Fondazione Accademia dell’Artigianato, si collega all’approfondimento analitico realizzato dalla Fondazione Nord Est

Al tavolo di lavoro istituzionale i contributi dei vertici dell’Assessorato regionale all’economia, sviluppo, ricerca e innovazione (che sta definendo le priorità per i progetti di sviluppo locale legati alla programmazione comunitaria 2014/2020), CCIAA Padova, CCIAA Rovigo e CCIAA Verona.

Il Coordinamento delle Categorie Economiche della Bassa Padovana opera in rete con la Federazione delle BCC e ANCI Veneto e gode dell’esperienza europea nata dal LEADER con il Coordinamento dei GAL (Gruppi Azione Locale) del Basso Veneto Centrale. Link per approfondire l’importanza dell”APPROCCIOLEADER – GEOGAL”.

Programma

  • ore 15.00 – Registrazione partecipanti
  • ore 15.30 – Saluti delle autorità
    Giancarlo Piva – Sindaco di Este
    Roberto Furlan – Presidente della Camera di Commercio di Padova
    Coordinamento Categorie Economiche della Bassa PadovanaPresentazione delle ricerche
  • ore 16.00 – Presentazione della ricerca
    realizzata dalla Fondazione Accademia dell’Artigianato “II territorio del Basso Veneto Centrale – Indagine socio economica e scelte strategiche” (relatore Massimo Chieregato)
  • ore 16.30 – Presentazlone della ricerca
    realizzata dalla Fondazione Nord Est “Nuovi percorsi e nuove imprese per la Bassa Padovana” (relalore Gianluca Toschi)
  • ore 17.00 – Linee regionali per riprogettare lo sviluppo
    la programmazione regionale 2014 – 2020:
    Michele Pelloso – dirigente Direzione industria e artigianato Regione Veneto
    indicazioni e proposte per un rinnovato sviluppo della Bassa Padovana:
    Cristina Marchetti, portavoce del Coordinamento delle Categorie Economiche della Bassa Padovana
  • ore 17.30 – Tavola rotonda
    moderata da Micaela Faggiani
    Partecipano:
    Maria Luisa Coppola – Assessore regionale all’economia, sviluppo, ricerca e innovazione
    Roberto Furlan – Presidente della Camera di Commercio di Padova
    Lorenzo Belloni – Presidente della Camera di Commercio di Rovigo
    Alessandro Bianchi – Presidente della Camera di Commercio di Verona
    Cristina Marchetti – portavoce del Coordinamento Categorie Economiche della Bassa Padovana
    Federazione delle BCC
    ANCI Veneto
    Coordinamento dei GAL del Basso Veneto Centrale
  • ore 18.30 – Conclusioni

Per informazioni e adesioni

Fondazione Accademia dell’Artigianato

Tel. 0429 179200

E-mail segreteria(at)accademiartigianato.it

Altra Energia = Geotermia, Fotovoltaico, Radiante a soffitto e Ricambio dell’aria

Ecco “L’altra energia”,

un frutto e i risultati del Corso di Formazione realizzato da Confservizi Veneto nel Progetto della CCIAA Padova al Parco delle energie rinnovabili Fenice Onlus.

 

Fonte: www.facebook.com/laltraenergia

RICERCA, contributi per Padova Smart City

Link Confservizi Veneto sulla FORMAZIONE a Padova, suggeriti da Fondazione Fenice:

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Cosa caratterizza una Smart City?

Nel percorso di ricerca di Confservizi Veneto, come orientato nella progettualità 2013 illustrata nella partnership con la Camera di Commercio di Padova, abbiamo condiviso le “proposte e idee dei cittadini in vista della partecipazione al bando Smart Cities indetto dal Miur-Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. L’incontro si è tenuto questa mattina a Palazzo Moroni, presenti il vicesindaco Ivo Rossi e l’assessore all’Ambiente Alessandro Zan. Un invito ad un impegno comune per costruire un percorso della città per lo sviluppo di una vera e propria cultura smart, che porti ad una migliore qualità della vita.” (dal sito www.ipadovatoday.com).

Ecco allora un interessante contributo dal “Global City Report 2012“. Si tratta di un’ indagine su venti città europee di cui 15 capitali e cinque città di medie e grandi dimensioni, realizzata da Scenari Immobiliari e Generali Immobiliare Italia.

Nell’arco di un decennio il termine “città intelligente” ha assunto differenti connotazioni: dalla città digitale degli anni duemila, con enfasi sulle infrastrutture tecnologiche, a città socialmente inclusiva della metà del decennio scorso, basata sul capitale sociale e umano, fino all’attuale concetto di città, dove l’intelligenza ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, che combina entrambi gli aspetti, con una forte connotazione orientata all’inclusione e alla innovazione sociale. La costruzione di una città intelligente è un problema molto complesso, perché richiede la realizzazione di un profondo processo di innovazione delle infrastrutture materiali e immateriali, dello stile di vita delle persone, della trasformazione degli spazi urbani, dell’economia e del modo di governare.

Ecco le 5 macro aree che individuano una Smart City: 

  1. CONNESSIONI, intese non solo da punto di vista tecnologico, ma anche economico e infrastrutturale;
  2. CAPITALE UMANO, con implicazioni relative al grado di istruzione della popolazione, all’apertura mentale, alla coesione sociale, alla creatività, alla qualità abitativa, alla partecipazione alla vita pubblica, dal momento che le politiche di sviluppo di una città devono essere indirizzate dalle domande della comunità e dai bisogni espressi dai diversi soggetti che vivono la città.
  3. CULTURA, che comprende il grado di istruzione, oltre alle caratteristiche dell’offerta formativa e delle infrastrutture culturali.
  4. CREATIVITA’, intesa come capacità da parte delle autorità e dei cittadini di sfruttare le competenze tecnologiche, imprenditoriali e sociali, puntando all’eccellenza in specifiche aree di attività.
  5. CONSUMI, AMBIENTE e QUALITA’ DELLA VITA, intesa come capacità di perseguire uno sviluppo sostenibile attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse ambientali, una efficiente politica in tema di risparmio energetico, raccolta dei rifiuti, razionalizzazione dell’edilizia, protezione e gestione del verde urbano, recupero delle aree dismesse.

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fonti

  • Confservizi Veneto
  • rinnovabili.it

rev. 1 su post dicembre 2012

EnergInnova e la green economy per Padova Sostenibile. Orientamenti e obiettivi di Confservizi Veneto. Ivo Rossi: sarà il Salone dedicato al recupero edilizio e alla rigenerazione urbana nel Veneto

energinnova banner 2013 in blog padova sostenibile confservizi veneto

Alla Fiera di Padova “Casa su Misura” 2013 si trasforma

Dal 5 al 13 ottobre 2013 sarà protagonista con “EnergInnova”

All’interno di “Casa su Misura ci sarà quindi “EnergInnova” (organizzazione curata da Mip Engineering), ovvero quello che si presta a diventare l’evento green 2013 a Padova, punto di scambio per idee ed esperienze. Sarà una sorta di “Expo veneta delle buone pratiche sulla green economy”, nonché cerniera per l’innovazione tecnologica che favorisce l’unione tra tre concetti cari a Confservizi Veneto: sviluppo sostenibile, smart city e green economy.

Proprio in questa direzione Confservizi Veneto ha sottoscritto, lo scorso 29 ottobre, un Protocollo di Collaborazione con la Fondazione Fenice onlus, ente padovano che ha promosso l’innovativo Parco delle Energie Rinnovabili di Padova. Confservizi Veneto ha attivato un team di studio che, entro gennaio 2013, produrrà le proprie indicazioni orientate progettazione preliminare. Sono in vista nuovi accordi con realtà del mondo associativo padovano impegnate sul fronte della promozione ambientale.

Si prevede la partecipazione progettuale di esperti delle public utility associate a Confservizi Veneto che hanno già manifestato l’interesse all’evento, nonché esperti delle realtà che hanno sottoscritto intese con Confservizi Veneto. La fase preliminare di progettazione prevede un programma di lavoro a breve/medio termine che dovrà concludersi entro il primo Quadrimestre 2013.

Questo sarà quindi uno dei tre temi guida della progettazione 2013 di Confservizi Veneto insieme alla CCIAA di Padova per il quale proponiamo questi materiali di riferimento:

Il Presidente di Confservizi Veneto, Lamberto Toscani ricorda che “sulla scorta di 4 anni di lavoro ed esperienza con CCIAA Padova e UNESCO Italia sul tema della Sostenibilità, si vuole puntare, già dalla fase di progettazione preliminare, al massimo apporto qualitativo in termini di contenuti tecnologici, scientifici, didattico- pedagogici, culturali e di comunicazione pubblica. Con questo spirito Confservizi Veneto intende valorizzare al massimo tutte le intese sottoscritte nel quadriennio 2009/2012 con associazioni, enti, imprese e comuni del territorio padovano”.

stati generali green economy 2012 report“Confservizi Veneto – informa il Direttore regionale Nicola MAZZONETTO ha già discusso al proprio interno la cosiddetta “Road map
 per 
la 
green
 economy 
in 
Italia” basata su 
70 proposte elaborate in 
8
gruppi 
di 
lavoro tematici. I gruppi hanno operato in funzione preparatoria degli “Stati Generali della Green Economy” tenutisi a Rimini presso la Fiera Ecomondo-Key Energy il 7 ed 8 novembre 2012.

Il Vice Sindaco di Padova Ivo ROSSI, in occasione della conferenza di presentazione del progetto, ha evidenziato che “EnergInnova si propone di diventare il Salone della green economy dedicata al recupero edilizio e alla rigenerazione urbana nel Veneto. Una fiera per innescare processi di rigenerazione urbana attraverso un approccio culturale e anche economico. Abbiamo immaginato una fiera per far crescere il territorio e la trasformazione delle città”.

Secondo Severino BEO, Vicepresidente dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova, “questa manifestazione punta i riflettori su due aspetti fondamentali per il miglioramento del mercato dell’energia” e si riferisce al coinvolgimento degli istituti bancari e di credito e alla formazione. L’UPA padovana guarda con grande attenzione a partner di altissima qualità come i “colleghi tedeschi di Friburgo – ha sottolineato Beo – con i quali l’Unione Artigiani è legata da un proficuo gemellaggio da molti anni”.

Il salone – ha spiegato Andrea SACCHETTO, direttore dell’Agenzia per l’energia della Provincia di Padovaè stato pensato per mettere in connessione gli utenti finali, che hanno intenzione di ristruttura o costruire una casa ecosostenibile, con gli artigiani che si occupano del montaggio, i fornitori e le banche che finanziano gli interventi. Ciascuno dei componenti della filiera, perciò, sarà direttamente a disposizione di chi ha intenzione di rendere verde la propria casa”.

Fonti:

Verso il Festival della Cittadinanza 2013: il 7 dicembre a Padova c’è il primo incontro di Progettazione Partecipata

festival cittadinanza 2013 padovaIl primo incontro di Progettazione Partecipata verso il Festival della Cittadinanza 2013, si terrà venerdì 7 dicembre 2012 dalle 16.30 alle 19.00.

Il meeting è presso la Sala Convegni di Banca Etica in via Niccolò Tommaseo, 7 a Padova.

L’incontro sarà occasione per:

  • riflettere insieme sul nostro essere cittadini, sul significato della parola città oggi, in questa cornice storica e sociale;
  • partecipare a MoltepliCittà: un momento teatrale “aperto” proposto dall’associazione Abracalam. L’azione scenica, ideata da Roberto Caruso e con il coordinamento scenico di Cristina Minoja, vedrà in scena il laboratorio teatrale e coreografico di Abracalam con la partecipazione di Guido Rigatti e Giulio Escalona;
  • condividere idee e proposte su temi ed iniziative per l’edizione 2013 del Festival della Cittadinanza.

download PDF

PDF Guida alla Progettazione Partecipata FORMEZ

Per informazioni:

Federica Camisotti – Progettazione culturale del Festival della Cittadinanza

progetti@festivaldellacittadinanza.it

http://www.festivaldellacittadinanza.it

“Porta a porta”, parte la raccolta nel territorio Padova nord est

 

Comune di Padova, AcegasAps e Bacino Padova 2 danno il l via alla raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti nella zona Nord est di Padova: Pontevigodarzere e Isola di Torre nel Quartiere 2 e Ponte di Brenta e Torre nel Quartiere 3.

La nuova modalità di raccolta interessa circa 13mila padovani. L’obiettivo è quello di incrementare la percentuale di raccolta differenziata dopo i risultati positivi raggiunti a Camin dove, nei primi 8 mesi del 2012, la percentuale ha raggiunto l’85% e a Padova sud dove, in due mesi, è stato raggiunto l’80%, risultati accompagnati da una contestuale riduzione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti all’esterno dei contenitori.

Il Comune con AcegasAps e il Bacino Padova 2, ha programmato l’introduzione graduale della raccolta differenziata, ma per la fase di avvio del progetto (2011-2012) sono state individuate 4 aree di maggior criticità, perché particolarmente soggette al fenomeno della “migrazione” dei rifiuti dai Comuni limitrofi: l’attivazione del servizio a Padova Nord est costituisce, pertanto, il cosiddetto terzo step di questo progetto.

Fonte: Comune di Padova – iPadova

REPORT – A Padova si progetta l’auto del futuro: elettrica e con il motore nelle ruote.

Evento 2.0 – Progetto PSR Padova Sostenibile Responsabile

Report e download file relazioni del convegno “La Mobilità Elettrica nel territorio padovano”.

CCIAA Padova e Confservizi Veneto al Parco delle Energie Rinnovabili di Padova con Patrocinio Unioncamere Veneto, Comune di Padova e riconoscimento CNI UNESCO DESS.

DOWNLOAD FILE RELAZIONI

L’auto del futuro? Elettrica, con il motore nelle ruote per renderla più leggera, con batterie sempre più a larga autonomia e meno costose, caricabili non più attraverso colonnine a contatto ma grazie a piccole piattaforme magnetiche su cui parcheggiare: la sfida attuale da affrontare, il veicolo elettrico per la città ideale del terzo millennio, sta tutto nel racconto delle attività di ricerca in atto al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova ed illustrate dal professor Giuseppe Buja nel corso del convegno “La mobilità elettrica nel territorio padovano“, riconosciuto dalla CNI UNESCO nell’ambito della Settimana per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2012 ed organizzato lo scorso 13 novembre al Parco delle Energie Rinnovabili di Padova su iniziativa della Camera di commercio di Padova e Confservizi Veneto.

Agorà dello sviluppo sostenibile. “Parlare di mobilità elettrica in tempo di spending review può sembrare una provocazione, visto il costo dei mezzi elettrici attualmente presenti nel mercato ma è proprio 

nei momenti di crisi che bisogna attrezzarsi per affrontare meglio l’economia di domani” – ha detto Lamberto Toscani, presidente di Confservizi Veneto. “Tante aziende oggi chiudono i battenti, – ha aggiunto Nicola Mazzonetto, direttore dell’associazione regionale che raggruppa i servizi pubblici locali – e per questo abbiamo il dovere di offrire alle nostre imprese associate occasioni di incontro e dibattito su comparti economici che presentano ampi margini di sviluppo”. “Per saper sfruttare appieno tutte le possibilità offerte dalla 

Green Economy è necessario creare una cultura dell’energia, obiettivo che sottende all’incontro da noi promosso – ha ribadito Roberto Furlan, presidente della Camera di Commercio patavina, mentre Ivo Rossi, vicesindaco di Padova 

con delega alla Mobilità ha aggiunto: “Nei prossimi anni assisteremo alla trasformazione delle città dal punto di vista energetico, perciò è utile ragionare sull’intelligenza dei singoli processi che avvengono per renderli fruibili a tutti”. “Il settore energia è una delle nostre principali attività, sia in termini di ricerca che produttivi e siamo di sostegno a tante aziende, che aiutiamo ad essere presenti in ambienti esteri tecnologicamente forti”, ha raccontato anche Giorgio Simonetto, direttore di Veneto Innovazione, agenzia regionale che promuove e sviluppa la ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto.

Dalla teoria alla pratica, la mobilità elettrica “made in Padova”. “La migliore certificazione del successo del tram di Padova, sistema di trasporto innovativo e sostenibile che attraversa la città da Nord a Sud, è che a prenderlo oggi sono anche i manager, categoria da sempre refrattaria in Italia a servirsi dei mezzi pubblici”, ha sottolineato Andrea Ragona, consigliere di APS Holding. L’obiettivo di “spostare” la gente dalle auto ad altri mezzi più sostenibili come il tram è stato quindi raggiunto e si spera sarà bissato dal progetto di “bike sharing” in procinto di iniziare a Padova con le bici elettriche a pedalata assistita prodotte dall’azienda Italwin di Bagnoli di Sopra (Pd). “La bicicletta elettrica non sostituisce le biciclette tradizionali, è invece un’ottima alternativa sulla breve e media distanza ai mezzi a motore, consente trasferimenti veloci senza inquinare e senza sforzo, sfruttando le piste ciclabili, accedendo alle zone a traffico limitato, senza spese di assicurazione, obbligo di casco e ad un costo chilometrico molto basso” ha spiegato Simone Roncali, responsabile Ricerca e Sviluppo di Italwin. Altro fiore all’occhiello della produzione patavina è l’azienda Alkè, che esporta veicoli commerciali elettrici in più di 30 Paesi nel mondo, ed è un punto di riferimento del settore, tanto da ottenere la nomination all’”Europe Innovation Award”: come migliore innovazione in ambito urbano. “Il costo di un veicolo elettrico può sembrare inizialmente poco sostenibile rispetto ad un auto a motore termico ma al di là degli importanti aspetti ambientali la convenienza nel tempo è più che certificata – ha evidenziato Lamberto Salvan, export manager dell’azienda. Che ha anche sottolineato come uno degli aspetti più apprezzati dei loro veicoli sia la silenziosità, tanto che persino le compagnie petrolifere del Medio Oriente spendono i loro “petrodollari” per l’acquisto di mezzi elettrici Alkè destinati a servizi ambientali. Altro progetto di successo di mobilità sostenibile è quello curato da Andrea Grigoletto, direttore del Parco Energie Rinnovabili: in un territorio importante dal punto di vista economico ed occupazionale come la Zona Industriale di Padova, con 63.000 veicoli giornalieri di passaggio e 1500 imprese insediate, gli interventi attuati mirano ad incentivare la mobilità alternativa come il bike sharing, gli orari differiti, il car sharing, la distribuzione notturna delle merci e l’incentivazione dell’acquisto di mezzi elettrici. Al convegno è stato presentato da Luigi Tiene di Life Tree Mobility anche il “segway”, mezzo di trasporto elettrico monoposto a due ruote autoequilibrante, in pratica una sorta di monopattino intelligente, silenzioso ed ecologico e che, insieme ai furgoni e alle bici elettriche in esposizione, ha destato la curiosità degli amministratori pubblici presenti.

Energie rinnovabili Web 2.0. Il convegno sulla mobilità elettrica nel territorio padovano avrà il suo epilogo con il corso di formazione su come comunicare e promuovere le energie rinnovabili con i social network, tenuto da Vittorio Baroni, project manager di Confservizi Veneto, che si terrà al Parco delle Energie Rinnovabili di Padova in due giornate, martedì 27 novembre e 4 dicembre 2012.